il cielo sito astro fotografico astrocb.it astronomia conoscenza bellezza.mistero - di Claudio Balella


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Test

Strumenti

SIGMA APO 70-300mm

La foto è realizzata alla focale di 70mm e l'oggetto nel quadrato è Saturno.

Il grande particolare in rapporto 1:1 è Saturno. La qualità dell' apo si vede bene nell'assenza di
colorismi ed anche le piccole stelline non hanno cromatismi. Ottimo. In attesa del test obbiettivo.

BREVE TEST FOTOGRAFICO - SOTTO IL TEST DEL 10MM
CONFRONTO FRA SIGMA ZOOM 12-24MM f 4.5-5.6 E SAMYANG 10MM f 2.8

E' un semplice confronto fra due foto con due particolari in attesa del test obbiettivo.

I due obbiettivi avevano il diaframma chiuso a f 6.3 e il Sigma era a 12mm
Si nota il maggior campo inquadrato del Samyang.


I
Il paragone fra due particolari al centro, Orione.
Il Samyang dà un'immagine più pulita e la chiusura del diaframma rende
le stelle più nitide.

Il paragone fra due particolari al bordo, le Pleiadi.
Le molte lenti del Sigma zoom creano distorsioni, coma e aloni colorati.
Il Samyang rende molto bene quasi senza difetti le stelle.

E' evidente la differenza di qualità, d'altronde uno è uno zoom l'altro un'ottica a focale fissa. Il Samyang è molto valido e ottimo rispetto al prezzo.

Astrocb Test

Obbiettivo Samyang 10mm
f 2,8 molto luminoso
grandangolo a grande campo
per fotocamere reflex aps

Obbiettivo di produzione Corea del Sud a grande campo corretto interamente manuale il che riduce i costi infatti lo stabilizzatore e la messa a fuoco elettrica sono inutili per il grande campo inquadrato. Previsto per sensori APS ha una focale equivalente di 16mm e il diaframma minimo a f 2.8 lo rende luminosissimo sopratutto per le foto notturne o astronomiche riducendo i tempi di posa. Le lenti hanno uno speciale trattamento multistrato che riduce riflessi e cromatismi. Il diaframma passa da 2.8 a 4 direttamente poi i successivi scatti sono di mezzo diaframma fino a f 22. Alla chiusura del diaframma corrisponde un calo di luce nel mirino perchè non è dotato del simulatore a tutta apertura che non crea problemi per la grande quantità di luce nei panorami. Per le foto astronomiche sarà il caso di aprire a 3.5 per il puntamento della fotocamera e la messa a fuoco manuale e poi chiudere il diaframma al valore voluto prima dello scatto. La struttura metallica dell' obbiettivo è robusta e ben rifinita, la messa a fuoco è pastosa ma lineare e permette spostamenti minimi, molto utili i riferimenti ai diaframmi per vedere la profondità di campo. E' disponibile con baionetta Canon Eos, Nikon ed altre. Ai bordi un calo di luce non si nota e le stelle ai bordi sono molto poco deformate e senza evidenti colorismi. La Via Lattea e non solo è un must per quest'ottica ed è valido per enormi panorami. Obbiettivo notevole. Costi variabili dai 330 euro (Giordano Innovations 5 anni garanzia) a 450 euro su Amazon e o con garanzia 2 anni o Fowa 5 anni.
Specifiche: 1:2,8 10mm ED AS NCS CS
Apertura: f/2,8 - 22
Costruzione Ottica: 14 Elementi in 9 Gruppi
Distanza minima di messa a fuoco: 0,24m
Angolo di Copertura: 105,9°
Lunghezza: 106,1mm
Peso: 590gr

Obbiettivo Samyang 8mm FishEye
grandangolo a grande campo
per fotocamere reflex aps


Questo obbiettivo di produzione Corea del Sud riempie un vuoto a medio-basso prezzo per tutti coloro che vogliono utilizzare una reflex digitale con sensore APS, quello più comune sul mercato per l'ottima qualità delle foto e prezzi abbordabili. Con l'APS gli obbiettivi hanno un rapporto moltiplicativo di 1,6 per le Canon (più adatte alle foto astronomiche) ed 1,5 per altre marche per cui i grandangoli spinti sono molto rari e costosi. Se si vuole un grandangolo da 20mm si deve avere un'ottica 12mm ed in astronomia gli zoom esistenti 10-20mm hanno luminosità f4.5 o superiori che in certi casi può essere scarsa. L'obbiettivo Samyang 8mm f3.5 è completamente manuale, l'autofocus non serve visto che l'ampio panorama è praticamente tutto a fuoco. Ha una robusta struttura metallica ed è dotato di paraluce fisso. Le lenti hanno elementi asferici sono trattate multistrato e coprono un campo di 180°. E' disponibile con baionetta Canon Eos, Nikon ed altre. Alla chiusura del diaframma corrisponde un calo di luce nel mirino perchè non è dotato del simulatore a tutta apertura che non crea problemi per la grande quantità di luce nei panorami. Per le foto astronomiche sarà il caso di aprire a 3.5 per il puntamento della fotocamera e la messa a fuoco manuale e poi chiudere il diaframma al valore voluto prima dello scatto. Lo scatto del diaframma va direttamente da 3.5 a 5.6 poi ha scatti di mezzo diaframma alla volta fino a f22. Il campo inquadrato è rettangolare con un lieve calo di luce ai bordi (normale) e leggera perdita di definizione sul bordo con cromatismo lilla-verde (normale x una focale come questa a questo prezzo) ma poco apprezzabile nella visione comprensiva della foto. Se la fotocamera viene tenuta in piano la linea centrale della foto è diritta mentre man mano che si sale si ha la tipica deformazione a botte fuori dal campo centrale verso i bordi. La qualità del campo centrale è buona anche a f3.5 ed oltre f8 non migliora mentre ai bordi migliora e si vede in foto. In astronomia (foto)questo obbiettivo è uno dei massimi per riprendere la Via Lattea con panorami intorno sopratutto se si è in una zona molto buia. Un grazie a Linea Foto (che trovate in questo sito alla pagina delle occasioni) per aver concesso l'uso dell'obbiettivo per la prova.



Telescopio Celestron
Sky Prodigy C6

Telescopio completo Schmidt-Cassegrain C6 diametro 15cm dotato di cavalletto montatura a braccio computer di bordo con migliaia di oggetti in memoria diagonale ed oculare. La versione con telescopio C6 è sicuramente la migliore per le caratteristiche universali dello strumento che con una lunghezza focale di 1500mm ed una luminosità f10 permette sia forti ingrandimenti per Luna e pianeti che ottime osservazioni di nebulose e galassie sopratutto perchè può montare gli accessori comuni a tutti i Celestron come l'utile riduttore di focale per accentuare la visibilità di questi oggetti deboli o permetterne una miglior fotografia. Il cavalletto è sufficientemente robusto ed il montaggio della montatura monobraccio è facile ed il telescopio dotato di una slitta si fissa facilmente stringendolo nella sua sede con una vite, il tutto in pochi minuti. Il telescopio completo va orientato come da istruzioni ed un neofita perderà un pò di tempo. Una volta inserite le pile o collegato l'alimentatore non a corredo si accende la tastiera-computer. A fianco del braccio montatura c'è una fotocamera fissa utilizzata dalla tastiera-computer per fare il puntamento automatico a 3 stelle quindi il suo tappo va tolto e le immagini che riprende hanno un uso solo interno al computer. Un neofita impiega alcune volte a tentare di far funzionare il tutto ma alla terza volta che si prova sicuramente il criterio di utilizzo sarà chiaro. Una volta fatto partire l'allineamento automatico, come dichiarato dalla Celestron, il telescopio in 3 minuti si allinea automaticamente (prodigio !) e si possono cercare gli oggetti celesti contenuti nel computer-tastiera e con facilità saranno visibili all'interno del campo dell'oculare da 25mm dato in dotazione. Allineamento manuale alla Polare e ricerca manuale delle 3 stelle da allineare saranno un ricordo e si potranno così fare osservazioni più spesso di quanto immaginate. Gli oculari in dotazione hanno il diametro standard di 31,8mm e gli accessori fotografici e non sono gli stessi degli altri Celestron modello SC la serie più conosciuta e famosa facili da reperire e con costi non elevati. In definitiva uno strumento valido per tutti gli usi e facile da usare una volta memorizzate le procedure di utilizzo. Alcune di queste procedure iniziali andrebbero migliorate dal produttore. Questa configurazione con il C6 ha un costo di circa 1600 euro ma esistono altri due modelli con un rifrattore ed un newton e costi fino ad un minimo di 850 euro circa. Un grazie a Linea Foto (che trovate5 in questo sito alla pagina delle occasioni) per aver concesso l'uso dello strumento per la prova.

Cannocchiale zoom 20-60X
Auriol 60mm


Cannocchiale previsto per osservazioni terrestri, animali, panorami ecc ma utilizzabile anche per osservazioni celesti. La bella confezione comprende una comoda sacca a tracolla un mini cavalletto metallico alto un 30cm e pure il panno di pulizia delle lenti. Il cannocchiale ha il filetto fotografico per cui, gran comodità, si può usare con un cavalletto alto e più robusto. Lo strumento ha il coperchio di copertura delle lenti da 60mm a sportello con molla e girevole (non si perderà mai ! ) ed è prolungabile per usarlo come paraluce. A queste comodità si aggiunge la maggiore ovvero l'oculare inclinato di 45° ottimo per guardare la parte alta del cielo senza farsi venire il torcicollo. La manopola di messa a fuoco è molto fine e l'ingrandimento, regolabile da 20X a 60X si ottiene girando l'oculare (un pò duro da girare) che ha tacche a 20, 40 e 60 ingrandimenti. E' lungo 35cm, pesa 1 kg ed è utilizzabile come piccolo telescopio. Montato su un cavalletto alto, considerate un cavalletto che sia alto fino ai vostri occhi, è comodissimo per osservare oggetti celesti fino alla verticale. Allora, la prova sul campo fatta sotto un buon cielo cittadino con stelle visibili fino alla 3° magnitudine ha visto come primo oggetto osservato Giove: a 20X si vedono i punti dei satelliti ed il pallino bianco del pianeta aveva sui bordi cromatismo rosso e blu tipico degli strumenti acromatici di basso costo ma la visione era buona. Giove a 40X rivela le due principali bande atmosferiche ma il cromatismo aumenta in ogni caso il miglior ingrandimento utile. A60X il cromatismo rosso-blu disturba molto. Il secondo oggetto osservato sono state le Pleiadi famoso ammasso di stelle che bene si presenta tutto alla visione a 20x mentre a 40 e 60X il gruppo non si vede tutto insieme per troppo ingrandimento. Il terzo oggetto osservato è stata la famosa nebulosa di Orione ben vista a tutti gli ingrandimenti con la miglior visione a 40X. Se ci fosse stata la Luna si sarebbe vista bene ma con un pò di disturbo rosso-blu. In definitiva un cannocchiale che per il prezzo che ha, solo 30 euro, offre un ottimo servizio nell' osservazione del cielo. Era in vendita al Lidl ma sotto vari nomi è disponibile in altri negozi.

Rifrattore acromatico
Skywatcher 100/500mm f 5

Lo strumento ha un doppietto spaziato in aria con trattamento multistrato è robusto e dotato di un comodo e facilmente allineabile cercatore 6x30 in pochi secondi (caratteristica non da poco se vi capita di riallinearlo spesso). La messa a fuoco a cremagliera è semplice e non ha la secona manopola per la messa a fuoco fine con riduttore a 1/10 di giro. Ha la comodità di poter ospitare oculari da 2" (50.8mm) e con il suo riduttore i classici oculari da 1"1/4 (31.8mm) di diametro, il riduttore ha pure un filetto passo T2 (42mm x 0.75) comodissimo per collegare, con anello adatto, una fotocamera reflex. In dotazione ci sono anche i 2 anelli per collegarlo alla piastra, non compresa, di collegamento alla montatura. Ha un tappo in plastica per il portaoculari ed il secondo, per la lente principale, ha un comodo foro centrale scopribile per osservare il Sole dopo aver applicato un filtro in Mylar al foro stesso. Non ha in dotazione un diagonale a specchio. Il peso è di circa 4 kg. e se volete montarlo su un cavalletto fotografico consiglio almeno un Manfrotto 55C ed una testa con movimenti micrometrici Manfrotto 410. La montatura equatoriale minima da usare è un modello tipo la storica Vixen GP ora disponibile di varie marche e con sigle tipo CG3, Eq5, ecc. Il giudizio sulla osservazione visuale è molto buono, considerando il basso costo dello strumento, le grandi e luminose lenti da 10cm fanno un lavoro egregio anche se la notevole luminorsità, f5, rende le stelle verso i bordi sempre più allungate, il contrasto comunque è ottimo. La nebulosa di Orione si vede bene con i più fini filamenti e la Luna è notevole a basso ingrandimento (40X) e il residuo cromatico di colore blu, dovuto alla presenza di solo 2 lenti, è modetso e non disturba la visione. La stessa Luna a 120-150 ingrandimenti si vede bene con residui di colore blu giallo molto poco appariscenti. La sorpresa positiva è stata quando ho osservato i pianeti Giove e Marte che a 100 e perfino a 166 ingrandimenti facevano vedere bene la loro struttura a patto che la serata abbia un buon seing (visibilità). Anche se il limite teorico è di 200 ingrandimenti per osservare a 166X ci vuole una molto bella serata quindi si consigliano in media 120 ingrandimenti. Ha un costo di circa 300 euro. In conclusione uno strumento consigliabile anche perchè la sua luminosità f5 permette, sotto un cielo buio,di vedere nebulose, comete ed altro che di solito non si osservano facilmente.

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