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Giovedì 29 Marzo

 

 

 

 

La McNaught val bene un viaggetto

di Claudio Balella

Quando compare una grande cometa, come la McNaught, si può anche fare qualche pazzia: come partire di corsa per Cape Town per fotografare quella magnifica coda.

Verso la fine di dicembre si prevedeva che la cometa scoperta lo scorso agosto dall’australiano McNaught avrebbe raggiunto, al perielio, una magnitudine circa 2; sarebbe stata una sfida apprezzarla al binocolo subito dopo il tramonto del Sole. Ma, inaspettatamente, nei primi giorni di gennaio la cometa aumentava la luminosità con un trend di crescita giornaliero che alcuni esperti stimavano di una magnitudine al giorno. Il 3 gennaio tentavo la prima osservazione senza successo, anche a causa di una fastidiosa velatura di cirri e cirrostrati, mentre il 5 gennaio riuscivo finalmente a fotografarla sullo sfondo del cielo azzurro-arancione del tramonto. Nei giorni successivi, colpa di un clima grigio e nebbioso, avevo quasi rinunciato alla possibilità di rivederla, anche perché le previsioni la davano come un oggetto assai difficile attorno al perielio del 12 gennaio, e con il rischio che si frammentasse………..

 

 

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